Il signor Nikolai* approfitta della sua posizione di azionista di maggioranza di una banca per chiedere prestiti ad alcuni creditori. I prestiti ricevuti non saranno però mai restituiti. Il denaro transita in diversi Paesi attraverso numerosi conti offshore. Un vero e proprio dedalo per gli analisti dell’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro MROS che avranno bisogno del sostegno degli omologhi esteri per risolvere il caso.
Europa orientale, 2015 – Il signor Nikolai* è un importante uomo d’affari vicino alle forze al potere nel suo Paese. È anche l’azionista di maggioranza di una grossa banca nello stesso Paese. Approfittando di questa sua posizione riesce a ottenere alcuni prestiti che utilizza per finanziare delle società offshore a lui stesso intestate. I fondi trasferiti sui conti di queste società circolano in diversi Paesi, transitano per Cipro per poi approdare in Svizzera, l’ultimo anello di un piano ben collaudato.
In un primo momento, le banche svizzere che gestiscono i conti su cui è stato versato il denaro non sono allarmate per il volume elevato delle somme accreditate. I conti sono sì di società offshore, ma intestate al signor Nikolai. Nulla di sospetto da segnalare dunque. Passa qualche anno e il nome Nikolai appare nei media. I creditori che hanno accordato i prestiti alla banca del signor Nikolai denunciano di non aver mai ricevuto indietro il denaro prestato. Nei media l’uomo viene accusato di amministrazione infedele e appropriazione indebita presso la banca ormai in fallimento.
Le informazioni apprese dai media fanno scattare un campanello d’allarme nella banca svizzera sulla provenienza dei fondi depositati in Svizzera dal signor Nikolai. La banca è obbligata, come qualsiasi intermediario finanziario in Svizzera, a segnalare ogni sospetto di riciclaggio di denaro e avvisa pertanto MROS. Da parte sua, l’Ufficio di comunicazione inizia ad analizzare il caso e interroga anche gli altri intermediari finanziari svizzeri coinvolti. Per determinare l’origine dei fondi accreditati in Svizzera scambia informazioni con gli omologhi esteri. La collaborazione è eccellente, ma i criminali dal colletto bianco sanno essere assai creativi. Il denaro ha continuato a circolare su diversi conti di società offshore ostacolando il lavoro di MROS che deve appoggiarsi ai suoi omologhi per scoprire chi si cela dietro le società.
Dopo diversi mesi di analisi, MROS riesce a identificare uno schema di transazioni potenzialmente riconducibile al riciclaggio di denaro. Il caso viene quindi trasmesso alle autorità svizzere di perseguimento penale per sospetto riciclaggio di denaro proveniente da amministrazione infedele e/o appropriazione indebita. Le prove raccolte sono il risultato di un efficace scambio internazionale di informazioni. Non esistono frontiere, quindi, né per quanto riguarda il denaro né per gli analisti di MROS.
*Nome fittizio